\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Dopo la \b \cf4 \ATXht141221 prima guerra dÆindipendenza\b0 \cf0 \ATXht0 sal∞ al trono del Regno di Sardegna Vittorio Emanuele
II (1848-78), figlio di Carlo Alberto, che non revoc≥ lo statuto. LÆarmistizio con lÆAustria pose il movimento democratico in gravi difficoltα. Con la vittoria delle forze conservatrici in tutti gli stati in cui erano scoppiate le \b \cf4 \ATXht1411 rivo
luzioni del 1848-49\b0 \cf0 \ATXht0 , le possibilitα di sviluppo in senso democratico furono bloccate. Da ci≥ le premesse per la ripresa politica del movimento di rinnovamento nazionale a partire dal liberalismo piemontese, rimasto lÆunico punto di rifer
imento nel quadro di quella restaurazione antiliberale e antinazionale che si abbattΘ sullÆItalia.\par
Fra il 1848 e il 1860, infatti, attorno allo stato sardo si raccolse la parte pi∙ viva del movimento per lÆindipendenza e lÆunitα nazionali, rafforzan
do un processo giα iniziato con Carlo Alberto e divenuto successivamente pi∙ coerente e dinamico. Un fattore decisivo di questo processo fu senza dubbio rappresentato dalla nomina a ministro dellÆAgricoltura, Commercio e Marina nel gabinetto dÆAzeglio û
lo stesso che aveva approvato nel febbraio del 1850 le cosiddette leggi Siccardi, dal nome del ministro della Giustizia, che aveva presentato il progetto sulla nuova legislazione ecclesiastica û di Camillo Benso conte di Cavour, un deputato distintosi ne
lla discussione parlamentare sulle leggi Siccardi ed emerso quale capo della maggioranza moderata.